Prefazione
Questa antologia raccoglie i 12 testi selezionati (11 racconti e una filastrocca) della prima edizione del Premio Letterario Internazionale Ce n’è per tutti i gusti, bandito a dicembre 2021 dalla casa editrice PandiLettere. Il tema è la colazione nelle varie parti del mondo; una colazione letteraria interessante e coinvolgente vista come l’inizio di una nuova epoca. L’obiettivo di questo libro è quello di avvicinare la letteratura a un pubblico ampio attraverso un’iniziativa editoriale di qualità, bilingue (infatti esiste anche la versione inglese dell’antologia), simpatica e coinvolgente. Tra l’altro è una soluzione originale e moderna, perché ogni racconto si apre con un’illustrazione e all’interno sono visibili dei codici QR che rimandano a dei video online raccolti nel blog Ce n’è per tutti i gusti (realizzato da Elisa Martino), dove gli scrittori dell’antologia si presentano e spiegano la loro idea di colazione letteraria. I 12 scrittori di questa antologia hanno affrontato diversamente questa tematica, ma sempre in modo stimolante.
In Con tutto il mio amore di Ileana Aprea abbiamo una colazione metaforica che rappresenta l’inizio di una nuova vita per il ragazzo protagonista del racconto.
In Sono stato ucciso da un lanzichenecco di Carlo Bernardi subito dopo la colazione avviene un risveglio, attraverso il quale l’autore prende coscienza di essere stato ucciso in una vita precedente da un lanzichenecco.
Ne La chicchera di Virginia di Lucia Bruni l’idea di colazione come inizio di una nuova vita è simboleggiata dalla tazzina, la “chicchera”, anche se si tratta di un “inizio” un po’ particolare. Ne Le caramelle alla carrubba Andrea Giostra racconta la sua esperienza vissuta da bambino, quando assisteva la nonna nella preparazione delle caramelle alla carrubba. Non abbiamo una colazione vera e propria, ma c’è tutta la magia della colazione in questa preparazione di dolci dal sapore autentico, genuino degli affetti, reso ancora più vivo dall’uso del dialetto siciliano.
Fra i testi selezionati ho deciso anche di inserire la filastrocca La colazione di Fiorella di Désirée Massaroni, perché in modo giocoso esprime perfettamente lo sprito di questo concorso sulla “colazione letteraria”, vista come un nuovo inizio per ogni giorno della nostra esistenza, un invito a mantenere sempre viva la capacità di stupirsi e viaggiare con la fantasia.
Una colazione particolarissima è quella narrata da Antonella Pagano in Colazione con la rondine, così speciale nella sua semplicità e nel suo stile quasi danzante. Lei immagina una colazione con l’aurora e con la rondine, dove gioisce di cose semplici, ma proprio per questo più belle e genuine, come: l’aurora, la rondine, il caffè, il latte e il pane. Una colazione simbolica che racchiude il significato di questo premio, perché rappresenta la colazione, quasi la dipinge come inizio di una nuova epoca carica di speranza, che veda risorgere l’arte e l’umanità.
La colazione di Biancaneve e dei ventisette nani di Carlo Piola Caselli è una colazione molto originale, internazionale e caratterizzata da una forte vena ironica. I ventisette nani e Biancaneve sono figure allegoriche da riferire alla situazione attuale dell’Europa. Soprattutto invito i lettori a chiedersi chi sia Biancaneve.
Una colazione surreale quella che ci presenta Giulia Porena nel suo racconto Lena, dove viene vista come qualcosa di magico per la nostra interiorità libera di fantasticare tra il sogno e la realtà.
Ne La vacanza di Paolo Massimo Rossi non abbiamo nessun tipo di colazione, ma l’atmosfera vacanziera al confine tra sogno e realtà ben si addice al tono di questa antologia.
Con Colazione sospesa di Mariù Safier ci troviamo di fronte a una rielaborazione raffinata, coinvolgente e umana del noto film Colazione da Tiffany.
Risveglio di Francesco Paolo Tanzj si intitola così perché parla di un uomo che l’ultimo giorno del lockdown il 4 maggio 2020 si risveglia dopo un sonno misto a dubbi, pensieri che hanno fatto tornare in lui mille ricordi e il desiderio di riprendere la vita. Ciò si collega a quello che è il leitmotiv di questa antologia: la colazione, il momento in cui ognuno di noi, dopo essersi svegliato, riprende a vivere, recuperando le prorprie energie. Qui la colazione è molto semplice (un buon caffè con una bella fetta di pane bruscato con il burro e la marmellata), ma è qualcosa che comunque dà a Marco (il protagonista) la possibilità di rivedere la sua Rossana, di ricominciare, di rivivere.
Carrer de Ferran di Marianna Visconti è un racconto particolarmente interessante per il suo carattere internazionale e lo sfondo sociale, un invito all’apertura mentale, perché il cibo è anche questo: un mezzo per avvicinare persone di culture differenti.
Si tratta dunque di testi molto diversi, ma tutti di qualità, che aspettano solo di essere “divorati” dai lettori di tutto il mondo.