Nuvola Bianca
Il racconto inizia e si conclude con la morte di Elena, mamma di Serena; cercherà di dar luce alle motivazioni dietro questo gesto, percorrendo le tappe fondamentali della vita di entrambe fino a quel maledetto giorno. La storia è divisa in due parti: una che racconta la vita di Serena, all’inizio e alla fine del libro, l’altra la vita di Elena, nella parte centrale del racconto. Serena è una bambina molto buona che si interroga su come stia la sua mamma, avvolta sempre da un alone di tristezza e sconforto. A causa dei giudizi del fratello Alfonso (poco più grande) e del padre, ritiene di essere responsabile dello stato della sua amata mamma e, per questo motivo, cresce nel perenne senso di colpa. Dopo un’infanzia e un’adolescenza molto travagliata, riesce a trovare l’amore, che aveva sempre desiderato ricevere, in un giovane ragazzo di nome Federico, con il quale decide di sposarsi. Purtroppo non è la fine delle sue sofferenze, che culminano proprio quella tragica notte. Elena, invece, è una donna molto brava ma che ha avuto sempre addosso il peso di una madre che anteponeva i suoi interessi, soprattutto economici, a quelli della figlia. Nel momento in cui conosce Alfredo, riesce a liberarsi dall’oppressione di sua madre e a costruire con lui la famiglia che aveva sempre desiderato. Dopo la dolorosa perdita di due gemelli, dà alla luce Alfonso e, pochi anni dopo, Serena. Sembrava che tutto stesse prendendo la giusta piega, quando, all’improvviso, la malinconia che l’aveva accompagnata per tutta la vita si stava ripresentando.
Autore: Lucia Maria Prestia
Collana: pane, anima ed emozioni
Pagine: 100 p., Brossura
Lingua: italiano
Anno: ©2025 PandiLettere Edizioni
ISBN: 979-12-80785-24-4
Prezzo di copertina: € 14,00
Lucia Maria Prestia
classe 1966, è nata e cresciuta a Palermo. Da molti anni lavora presso il Tribunale per i minorenni di Palermo in qualità di assistente giudiziario. Nel suo esordio, spera di avvicinare il lettore a temi a lei cari quali la depressione, il rapporto madre-figlia e la consapevolezza che ci possa essere luce e vita anche dopo tanto dolore.