QUELLI CHE INCONTRI A ROMA E POI TE LI SCORDI


Vincitore del primo premio
categoria libri illustrati
del Premio Letterario Nazionale “Equilibri” 2019
a cura di Chiara Ricci


Libro illustrato che presenta Roma attraverso i ritratti di persone comuni che la vivono. 

Autore: Elisa Martino
Collana: Ce n’è per tutti i gusti
Pagine: 186 p., ill. , Brossura formato tascabile
Lingua: italiano
Anno: ©2018 PandiLettere Edizioni
ISBN: 978-88-943706-1-4
Prezzo di copertina: € 12,00


Prefazione

La casa editrice PandiLettere è felice di inaugurare la collana Ce n’è per tutti i gusti con Quelli che incontri a Roma e poi te li scordi di Elisa Martino. Una collana di libri tascabili per soddisfare tutti i “gusti” di chi ama viaggiare e portare ovunque con sé un piccolo souvenir da sfogliare. In questo libro Elisa Martino osserva la gente che vive nei diversi quartieri di Roma con la stessa curiosità di un turista, che vuole conoscere tutto dei luoghi che visita. Ma c’è di piu. L’autrice riesce a emozionarci con i suoi ritratti, rendendo visibili i pensieri e i sentimenti dei passanti. Cosi grazie a pensieri e illustrazioni “Quelli che incontri a Roma” non ce li possiamo scordare, si imprimono nella mente, diventano parte di noi mentre leggiamo il suo libro. È un libro per turisti che vogliono conoscere non solo i luoghi ma anche le abitudini di chi vive a Roma. E anche un libro per gli abitanti di questa splendida ma caotica città, un invito ad arrestare ogni tanto il ritmo frenetico della vita quotidiana per osservare i piccoli gesti, le espressioni, i moti dell’animo di chi ci circonda. Un libro dunque capace di avvolgerci con calore umano. Una soluzione originale, moderna, che unisce la carta alle potenzialità infinite del digitale; perché spesso Elisa Martino collega le immagini a brevi video visibili online (per una spiegazione piu dettagliata si rimanda all’introduzione dell’autrice).


Sono rimasto colpito dal vedere proseguita e concretizzata, con nuovi strumenti, una ricerca che tra il 1989 e il 1992 fu anche la mia. In quegli anni giovanili conobbi uno scrittore francese, purtroppo venuto a mancare già nel 1982, dal nome di Georges Perec. La sua ricerca sui luoghi, sul transitorio, sulla necessità di fermare l’impermanenza del quotidiano diventò il mio progetto di videoartista. Questo meraviglioso volumetto, con la sua lineare tranquillità descrittiva mi ha riportato a quel viaggio nella metamorfosi del circondario. La descrizione frame by frame dei luoghi spiccatamente “giovanili” mi ha riportato in quartieri che sono lungamente stati i miei, me li ha mostrati come sono ora e come non saranno già tra un paio d’anni… Ma sono descritti perfettamente, in tutta la loro luminosità poetica e sensoriale. Hic et Nunc. Non è un trattato, ma un viaggio nel quotidiano. Un quotidiano che somiglia a quello che Perec tentò di fermare con il suo descrivere tutto ciò che accadeva in Place Saint Sulplice a Parigi nell’Ottobre del 1974, e che io ripetei nel mio “Cartolina d’Amore” girato a Largo Argentina nel Giugno del 1990. Immortalammo entrambi, a 16 anni di distanza, luoghi che si sarebbero ineluttabilmente trasformati nel tempo. In un film degli anni 90 (“Smoke”) il personaggio interpretato da un magnifico Harvey Keitel fa la stessa cosa, fotografando ogni giorno la stessa strada per anni. Io ritengo queste note di viaggio imperdibili e meravigliose.
— Massimiliano Milesi
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